L’arte, che impresa!
Dieci anni attivissimi di Fondazione ARIA
Convinta del valore dell’arte come motore del cambiamento contemporaneo, ARIA-Fondazione Industriale Adriatica, nata nel 2011, si appresta a festeggiare dieci anni di attività. Un tempo in cui ha realizzato molti eventi espositivi e non solo. «Con più di 200 artisti coinvolti, afferma il presidente Ottorino La Rocca su Crossroads, il volume in via di pubblicazione per il decennale, la Fondazione si è ritagliata un ruolo di assoluto rilievo nella promozione artistica e culturale dell’Area Centro Adriatica, diventando il punto di riferimento di una nuova stagione nel rapporto tra arte e impresa, aziende e promozione del territorio». Non un traguardo, ma una nuova partenza dove la figura dell’imprenditore, insieme ad altre professionalità, resta nodale nella costruzione di processi culturali condivisi, secondo un’ottica orizzontale e non verticale.
Non a caso il presidente ha in più occasioni ricordato che «tutti i progetti, gli incroci di culture, di artisti e di linguaggi sono stati pensati in una prospettiva internazionale e sono stati realizzati con le risorse intellettuali, economiche e professionali del nostro territorio grazie alla collaborazione di più di cento aziende, enti istituzionali, pubbliche amministrazioni, in qualità di sponsor e patrocinanti».
E proprio guardando agli incroci di varie culture ARIA agosto ha costruito i suoi eventi attraverso i differenti linguaggi dell’arte, dalla pittura alla scultura, dalla performance al video, senza mai trascurare iniziative di formazione e ricerca. Fra queste «Stills of Peace and Everyday Life», giunta all’ottava edizione, indaga di volta in volta, attraverso la fotografia, il cinema e le arti visive, quelle zone di contatto fra Italia, Europa, Medio Oriente, Africa e Asia e per l’edizione 2021, in estate, propone nella città di Atri (Te) un incontro con la Corea del Sud. In ciascuno degli spaccati proposti ARIA ha dato vita, mediante gli sguardi degli artisti, a spunti di riflessione, momenti in cui l’arte contemporanea si è fatta zona di contatto dove geografie, costumi ed elementi storici sono confluiti in nuovi significati. Sul fronte della formazione spicca tra gli altri il percorso «Start Your Collection – Collezionare che Passione!», ciclo di workshop avviati nel 2019 rivolto a esperti e appassionati con l’obiettivo di far comprendere i meccanismi di costruzione di una collezione insieme ai linguaggi del contemporaneo. Infine, Specchio ARTE, la neonata collana digitale ideata e diretta da Giovanna Dello Iacono, dedicata agli autori dell’arte contemporanea abruzzese disponibile su specchioarte.it: uno spazio virtuale che apre nuove porte verso le persone, le idee e i pensieri.
Maria Letizia Paiato