STILLS OF PEACE
AND EVERYDAY LIFE Ed.XI
Italia e Messico: Global Humanity
6 luglio – 8 settembre 2024 / ATRI (TE) – PESCARA
MUSEO ARCHEOLOGICO – ATRI
SOVRALUNARE O CELESTE
VITO BUCCIARELLI
A cura di Mariano Cipollini
Artista tanto concreto quanto visionario.
L’intero suo lavoro è un elogio alla follia creativa fondata sull’ignoto e i suoi misteri.
Uno spingersi oltre che non conosce confini, se non quelli dettati da una visione cosmica degli spazi atta a rendere possibile l’accoglienza di evoluti passaggi esistenziali.
Tra il tangibile e il visibile, lentamente tesse nel tempo rapporti gravitazionali che lo liberano dalla barriera di una fisicità che ne ridurrebbe le canoniche espressioni comportamentali.
Proiezioni ardite di “spazi profondi”. Orbite che vanno ad accrescere e modificare il potere liberatorio da una gravità che il suo “Psiconauta” non può più concepire e dalla quale si allontana alla ricerca di una corporeità sempre più rarefatta, estesa in uno spazio indefinibile ma percepibile attraverso i sensi.
Costruisce opere, le cui rotazioni circolari, perenni, in cui l’etere, quinta essenza, è materia distinta da quella del mondo corruttibile, differente dai quattro elementi sublunari. Uomo che, nel suo lungo cammino, pur conservando intatta una storia millenaria, è anticipatore, in un divenire cosmico, di avveniristiche frontiere dell’essere. L’ologramma che lo materializza è stella polare per concepire virginali spazi basilari in un cosmo in cui il tempo asseconda la fisica, la materia, nonché i riferimenti psicologici dell’anima, senza i quali non potrebbe sussistere. La sua relatività, spesso scandita dalle incertezze dell’ignoto, diventa nuovo assioma dal quale attingere possibili percorsi esistenziali sostitutivi, costruiti su pause di un prima e un poi.
La quinta essenza e il suo tempo permettono a Bucciarelli, al suo “Psiconauta” e a parti d’intelligenze mai attivate, di trovare evolute rotazioni coincidenti con la perfezione, nel tentativo di ricongiungersi all’essenza primaria genitrice, prescindendo dai credo. Espansioni metafisiche che ci indicano possibili percorsi affrontabili da un’umanità in cerca di se stessa.